BALMAFOL 2016
Anche quest’anno, come di consuetudine, celebreremo la vittoriosa battaglia partigiana di BALMAFOL, dove i giovani resistenti della 42° Brigata d’Assalto “Walter Fontan” sconfissero due battaglioni di fascisti che davano loro la caccia.
“…L’ira nemica si tramutò in una nuova ondata di rastrellamenti e di rappresaglia anche sulla popolazione civile. Paesi incendiati, vittime e deportati. Durante uno di questi rastrellamenti, l’8 luglio 1944, le forze nazifasciste tentarono di accerchiare i partigiani sulla montagna di Chianocco ed ebbero una delle più grandi sconfitte locali. La battaglia di Balmafol entrò così di diritto nella storia. Una battaglia in cui i partigiani meno armati e meno organizzati stroncarono le forze nemiche facendo rotolare sui fascisti a valle enormi massi. Questo costrinse i nazifascisti a uscire allo scoperto e molti di loro furono uccisi dalle armi partigiane.”
Quest’anno l’appuntamento di Balmafol 2016 avrà il seguente calendario:
Venerdì 8 Luglio - ore 22.00 circa
Fuochi d'artificio al Truc del Vent.
Sabato 9 Luglio - dalle ore 18.00
"Nella notte ci guidano le stelle" - cena condivisa, canti, balli e D.J. Partigia.
Campeggio in quota.
Domenica 10 Luglio
dalle ore 10 - Passeggiata al cippo di Balmafol. Staffetta Partigiana “Molè – Balmafol”.
ore 11.30 - Commemorazione ufficiale al monumento partigiano delle Combe.
ore 12.30 - Pranzo partigiano con Polentata e spezzatino.
N.B.: eventuali modifiche al programma saranno pubblicate sulla bacheca dell'evento.
A Balmafol c'era anche ELSANO...
Angelo Borgis nato il 12/12/1920, nome di battaglia "Elsano".
"Era il 17 giugno del '44, lavoravo in FIAT, ero ai telefoni. Arrivò notizia che i tedeschi si erano portati via due camionate di gente dalla Valle...il giorno dopo non sono mica andato a lavorare. Mi sono alzato presto, ho preparato lo zaino e il moschetto e sono salito lassù. Non è che si poteva fare altro...Bisognava organizzare la Resistenza!"
Passeggiata nei luoghi della Resistenza - Incontro con Ugo Berga
I buchi neri della memoria
La storia viene usata per l'oggi, per le esigenze politiche attuali. Attraverso la storia viene condotta una campagna di intossicazione delle coscienze con ri-scritture, re-interpretazioni e falsità belle ebuone, funzionali da una parte alla mobilitazione nazionalistica, alla diffusione di stereotipi razzisti, assunti ora mai anche da una buona parte del ceto politico di sinistra; dall'altra, alla criminalizzazione di chi oggi non si piega alle compatibilità del sistema capitalista. Tale campagna legittima anche i fascisti odierni: diventano portatori di una ideologia come le altre, una ideologia autoritaria dell'ordine, della sicurezza, fatta propria dal ceto politico autodefinitosi democratico.
La celebrazione della Giornata del Ricordo del 10 febbraio è un preoccupante esempio di menzogna storica costruita per sdoganare l'idea dell'occupante buono, dell’italiano bravo, del mite fascista contro quella del sanguinario comunista.
Quest'aria di propaganda ha le radici nell'Impunità garantita ai principali costruttori della fascistizzazione dell’Istria dal primo governo dopo Il fascismo, radici ben solide su cui attecchisce la falsa memoria di civili giustiziati in maniera sommaria da banditi partigiani prima e da comunisti poi.
A partire dal ’41 l'occupazione dei territori sloveni, dalmati e croati mostra una delle facce più feroci del fascismo. Deportazioni, persecuzioni razziali e altri tipi di angherie caratterizzano la gestione fascista della zona. L'Istituzione dei tribunali speciali e le deportazioni di massa sono la regola, mentre i morti (donne e bambini compresi) si moltiplicano in quelli che sono veri e propri lager. Nel ’42 l'ispettorato speciale di occupazione fascista costituisce squadre speciali per torturare i resistenti. Queste squadre si macchiano di efferati delitti e utilizzano gli anfratti naturali del Carso (le foibe) per fare sparire le tracce.
La ricerche svolte dal gruppo Resistenzastorica (fondato tra gli altri da Alessandra Kersevan) su documenti dell’epoca e pubblicate dalla casa editrice Kappa Vu, contestualizzano il fenomeno delle cosiddette "foibe" di cui lo Stato da dieci anni ci impone il ricordo. Dimostrano con nomi e cifre che tra l'8 settembre 1943 e il 1945 finirono nelle foibe quasi esclusivamente adulticompromessi con l'occupante nazifascista.
Negli ultimi tempi èdiventato sempre più difficile per il gruppo di studiosi esporre i risultati di queste ricerche: le loro conferenze sono anticipate da articoli di giornale diffamanti equando non vengono loro negati gli spazi pubblici, subiscono aggressioni da parre di gruppi neofascisti.
Evidentemente, il nervo che toccano è ancora scoperto; ciò significa che facciamo ancora a tempo a guardare nei nostri buchi neri e comprendere le responsabilità storiche del nostro passato fascista.
CANTO PER LA CLAREA LIBERA. Una giornata per ricordare la Liberazione della Clarea.
Il 26 e 27 aprile 1945, a Salbertrand ponti e impianti sono salvi, mentre ad Exilles si scatena una feroce battaglia dove cadono partigiani della Divisione Autonoma Val Chisone. I tedeschi fanno saltare tutti i ponti stradali e il ponte ferroviario dell’Aquila; si salvano solo il ponte vecchio sul Galambra e il ponte della Fucina. Il ponte Nuovo, lungo la statale, è difeso strenuamente con successo. A Chiomonte e Gravere i Partigiani riescono a salvare i ponti ferroviari e stradali e difendono la centrale idroelettrica sparando sulla colonna tedesca. I cannoni e i mortai tedeschi distruggono una casa alle Ramats e battono i dintorni della centrale. Alla sera del 27 aprile 1945, uno studente chiomontino quattordicenne, Ezio Remolif, di ritorno da Susa con un amico, viene colpito alla testa da un proiettile tedesco alla Maddalena È l’ultimo tragico atto prima della totale Liberazione dell’alta Valle di Susa».
- ore 12.00 – Si parte insieme Ritrovo a Giaglione per chi vuole condividere passeggiata e pranzo al sacco in Clarea.
- ore 14.00 – Campo della Memoria, nei pressi della baita Una Banda in Clarea. Musica della Banda Musicale NO TAV Performance teatrale La Resistenza di Black Orso e Block Cornelia.
- ore 15.00 – Ricordo della 115a Brigata Garibaldi “Bruno Peirolo”, di stanza in Clarea tra ’44 e ’45, e della prima Liberazione dall'occupazione della Valle, avvenuta il 27 aprile 1945 con la presenza di Partigiani.
- Ricordo dello studente chiomontino Ezio Remolif ucciso dai tedeschi alla Maddalena il 27 aprile 1945 con la presenza di familiari del ragazzo.
- Posa di due opere d’arte di scultori altovalsusini a ricordo degli eventi del 1945 e per la liberazione del 2013.
- Canti per la Clarea libera con Daniele Contardo e i cantori del Presidio Pica Pera di Vaie. Musiche, balli e canti di Liberazione con inediti ensemble di musici NO TAV.
- ore 18.30 – Si torna insieme.
BALMAFOL RESISTE - 12-13-14-15 LUGLIO 2012
Dopo una pausa, l'anno scorso, dovuta agli accadimenti inerenti la Lotta No Tav in Valle di Susa, quast'anno ripartiamo con la consueta festa di "BALMAFOL RESISTE". Qui a fianco la locandina degli eventi previsti.
Giovedì 12 luglio - in Frazione Combe di Chianocco:
"I PARTIGIANI E LA LUNA" - Cena al sacco e canti della Resistenza in quota (cartina qui sotto)
Venerdì 13 luglio - presso il Campeggio No Tav di Chiomonte:
"DALLA RESISTENZA ALLA LOTTA NO TAV" incontro tra le realtà di lotta
Venerdì 13 luglio - presso l'area Ex Cotonificio di Chianocco:
Musica resistente con:
DISTURBIA
ULTRA VIOLENCE
DIALCALOIZ
Sabato 14 luglio - presso l'area Ex Cotonificio di Chianocco:
Musica resistente con:
SANGRE REBELDE
EGIN
Domenica 15 luglio - presso il Campeggio No Tav di Chiomonte:
"LA NUOVA STAGIONE ANPI, QUALI PROSPETTIVE?" dibattito
Domenica 15 luglio - presso l'area Ex Cotonificio di Chianocco:
Spettacolo teatrale "...E POTEVA ESSERE UNA VITA TRANQUILLA" di Giorgio Quarello
a seguire DJ set con le mitiche TRLS
Durante le serate presso l'area Ex Cotonificio sarà aperto lo stand gastronomico e la birreria
In collaborazione con ANPI, COMUNE DI CHIANOCCO, IL COTONIFICIO Live Music, FIOM Torino.