Comunicato sugli arresti e sulle restrizioni a carico di sette giovani antifascisti, che parteciparono alla manifestazione contro Casa Pound del 22/02/2018

Questa mattina sono scattate perquisizioni e misure cautelari per sette giovani antifascisti torinesi che, il 22 febbraio scorso, hanno preso parte al corteo cittadino organizzato in opposizione al comizio che il  “partito” neofascista CasaPound aveva preparato la sera stessa a Torino. 

Quella sera, anche la nostra sezione A.N.P.I. sfilò per le vie della città per esprimere la nostra ferma opposizione a gruppi come CasaPound, che, in perfetto clima elettorale, si sono fatti  portatori di campagne elettorali legate a programmi di stampo fascista e xenofobo, tese ad incrementare la guerra tra poveri che da tempo ha preso piede in Italia. Tutto ciò legittimati dal resto dei politici italiani, che da sempre fingono di non vedere questa situazione preoccupante e drammatica e che, invece, preferiscono voltarsi dall’altra parte anziché difendere i principi base della Costituzione nata dal sangue dei nostri Partigiani.

 Ricordiamo che in Italia esiste il reato di “apologia del fascismo” e che, quindi, chi si macchia di questo crimine dovrebbe essere giudicato secondo la legge, dato che, a bene vedere, gruppi di marcato stampo fascista, come Casa Pound o Forza Nuova, non avrebbero neanche il diritto di esistere. Ma si sa, in Italia la legge non è uguale per tutti e dunque è meglio arrestare e perseguire giovani antifascisti colpevoli solamente di aver portato la determinazione ed il loro dissenso per le vie della città e non chi apre il fuoco sui passanti inermi, chi propaganda idee fasciste, chi accoltella, chi si fa forte di alleanze impronunciabili. si preferisce reprimere ragazzi colpevoli solamente di provare a contrastare con le proprie idee e i propri corpi chi si schiera a difesa di tutto ciò, sia esso un neofascista o un rappresentate delle forze dell’ordine posto a tutela di chi si chiude negli hotel a 4 stelle a propagandare idali fuorilegge. 

 

Per tanto come sezione A.N.P.I. Bussoleno-Foresto-Chianocco, ci schieriamo a fianco dei sette ragazzi, esprimendo loro solidarietà e vicinanza e auspicando di vederli presto al nostro fianco. Perché da sempre sappiamo qual è la parte giusta dalla quale stare e perché la, dove sarà necessario, noi ci saremo.

 

Ora e sempre Resistenza!!!

 

Sez. A.N.P.I. "G. Peirolo - F. Ferrario"

Bussoleno - Foresto - Chianocco