Grugliasco, 21 marzo 2013
La Sezione "68 Martiri" di Grugliasco risponde alla Sezione ANPI di Bussoleno-Foresto-Chianocco sulla manifestazione popolare del 23 marzo 2013 in Valle Susa
Care compagne e cari compagni,
abbiamo ricevuto il vostro appello in vista della grande manifestazione popolare prevista per sabato 23 marzo 2013 da Susa a Bussoleno, nella gloriosa Val di Susa che molto ha dato alla causa della Resistenza antifascista partigiana e in cui ogni paese e ogni frazione reca lapidi, piazze, strade e giardini dedicate ai Caduti della Guerra di Liberazione 1943-1945, di cui quest'anno inizia il 70° anniversario.
La nostra Sezione ha da tempo avviato un percorso di informazione e dibattito interno sull'emergenza democratica in corso - ancora oggi - in Val di Susa, dovuta alla Costituzione ripetutamente violata nella più ampia questione relativa al TAV: ricordiamo infatti la militarizzazione del territorio con recinzioni metalliche e filo spinato, l'impiego dell'esercito, posti di blocco, mezzi blindati utilizzati in guerra, sequestro di zone coltivate trasformate in zona militare, uso di armi chimiche quali lacrimogeni CS vietati dalle convenzioni europee sparati ad altezza uomo, caccia ai manifestanti NO TAV fin dentro i paesi con lancio di lacrimogeni all'interno di locali e abitazioni, la sospensione dei diritti costituzionali.
Abbiamo più volte diffuso documenti scritti e approvati dal nostro Comitato di Sezione (il documento del 15 luglio 2011 e i comunicati del 2 marzo 2012 e del 21 febbraio 2013): la nostra posizione sul tema è espressa in tali scritti, di cui invitiamo a prendere visione, e i cui contenuti aderiscono a quanto più volte enunciato anche dalla vostra Sezione. Molti dei nostri militanti antifascisti - a titolo personale - marceranno in corteo in Val Susa sabato 23 marzo al vostro fianco, in solidarietà e comunanza d'intenti; indosseranno volentieri i vostri foulard e porteranno degnamente le vostre bandiere - inclusa la bandiera della 42° Brigata d'Assalto Garibaldi "Walter Fontan" - lungo il percorso della manifestazione, simbolo di fratellanza tra i nostri territori e le nostre Sezioni.
Infatti, alcuni dei nostri Partigiani grugliaschesi sono Caduti in Val di Susa, molti dei nostri concittadini hanno combattuto contro i nazifascisti nelle Brigate d'Assalto Garibaldi che avevano come zona d'operazione la Val di Susa.
Tuttavia, prima di marciare in Val di Susa con le nostre bandiere di Sezione, riteniamo opportuno approfondire ulteriormente il tema a livello locale e organizzare un evento pubblico sul nostro territorio, sia informativo e sia formativo, per chiarire definitivamente ogni eventuale dubbio e maturare più consapevolezza, per superare eventuali e residuali reticenze dovute alla propaganda mediatica e agli interessi dei poteri forti.
Vi rivolgiamo quindi un caloroso invito a partecipare domenica 14 aprile a Grugliasco come nostri ospiti d'onore per una giornata dedicata al confronto sul tema dell'emergenza democratica in Val Susa, in modo da incontrarci e confrontarci per comprendere sia le ragioni di una lotta civile e antifascista pienamente aderente allo spirito della Costituzione e della Resistenza antifascista, sia per analizzare e rendere pubblici i motivi della partecipazione della vostra Sezione alla lotta NO TAV, in linea coerente con lo Statuto Nazionale ANPI e le direttive del nostro XV Congresso Provinciale ANPI di Torino del 15-16 gennaio 2011. Ribadiamo quanto approvato lo scorso autunno alla Conferenza di Organizzazione Provinciale del 20 ottobre 2012, riportando uno stralcio dei documenti votati: "Dal 2006 l’ANPI ha avviato la “Nuova Stagione”, aprendo le porte a chi, pur non avendo combattuto la Resistenza ‘43-‘45 contro i nazifascisti per ragioni anagrafiche, ne condivide lo spirito e i valori, sanciti dalla Costituzione. Dal 2011 molte ragazze e molti ragazzi sono entrati a far parte dell’ANPI anche con ruoli direttivi e incarichi di responsabilità. L’ANPI è e deve continuare ad essere un’Associazione libera dall’ingerenza esterna di qualunque organizzazione: la “Nuova Stagione” deve svilupparsi necessariamente nel solco di questa identità, secondo lo spirito statutario del 1945. L’ANPI non può limitarsi a citare la Costituzione e la Resistenza esclusivamente nei discorsi ufficiali, alle commemorazioni, nei convegni e nei comunicati stampa, dando alla cittadinanza un’impronta astratta di sè e delle proprie attività, rivolta al passato. Alle parole deve essere dato seguito attivo, concreto e coerente, anche a titolo di esempio rivolto alla cittadinanza e in particolar modo alle giovani generazioni, cioè al presente e al futuro della Repubblica nata dalla Resistenza. I principi della Costituzione e i valori della Resistenza devono essere praticati e tradotti nella realtà di oggi – l’Italia e il mondo del XXI secolo – e diventare fatto compiuto, sia attraverso le attività territoriali dei militanti antifascisti, sia con la partecipazione formale e sostanziale dell’ANPI – in modo critico, indipendente e secondo le proprie forme – alle iniziative attualmente in corso per la difesa e l’estensione dei diritti conquistati in decenni di lotte, anche a fronte di grandi ed estremi sacrifici. Forte della propria autorevolezza, l’ANPI deve impegnarsi attivamente per la realizzazione di una società democratica autenticamente compiuta, dando corpo alla Costituzione e rafforzando il presidio antifascista del territorio repubblicano, contro ogni tentativo ed ogni progetto presente e futuro – da qualsiasi parte provenga – di eversione neofascista, corruzione della Costituzione, regressione dei diritti e restrizione della sovranità popolare."
Consideriamo la vostra presenza a Grugliasco il 14 aprile non come la relazione ad un convegno, ma come un ritrovo di compagni di lotta che per vari motivi sono stati negli ultimi tempi - troppo - distanti.
Avete pienamente ragione: è ormai tempo di abbandonare ogni ambiguità e di rendere fatto compiuto una nuova stagione di lotta antifascista, è giunta l'ora di schierarsi e di parteggiare per la Costituzione, la democrazia, la sovranità popolare.
La riscossa del nostro popolo sarà possibile solo mediante la difesa e la riappropriazione dei beni comuni, praticando una nuova resistenza civile che tragga linfa vitale dalla memoria della Guerra di Liberazione dal nazifascismo e dall'impegno militante antifascista di presidio del territorio.
Ora e sempre Resistenza!
Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco